Bagno di foresta – Il cammino dei pastori a Bagni Di Lucca


18 Ottobre 2020 09:30
Bagno di foresta – Il cammino dei pastori
“Non fare parole né fiori, non dire mezzanotte né torna presto.
Non aggiudicarsi malanni, restare in bilico come fa la pioggia sui fili del bucato, come una nuvola deserta, contare momenti magnifici sulle dita, assaporarli come semi sconosciuti e chinarsi fino a terra, chinarsi e chinarsi fino a essere polvere.
Ecco, sei salva.”
Livia Chandra Candiani – “La domanda della sete”
Montefegatesi (LU) è un antico borgo abbarbicato su di un colle nel comune di Bagni di Lucca, che racchiude fascino, mistero, storie di resistenza culturale e di slanci sociali.
Oggi la sua piccola comunità ha infatti messo insieme energie e impegno, in un progetto di riqualificazione dei sentieri che vuole restituire godibilità a questi fascinosissimi boschi che si aprono in ampie vallate in cui lo sguardo spazia libero.
Oggi abbiamo provato un anello che comprende la “via degli avi” e quella “dei pastori” che già nel nome portano traccia della rilevanza culturale di questi cammini, un tempo crocevia di scambi e incontri, che oggi grazie all’impegno delle persone locali torna in vita.
La via è piena di incredibili omaggi: dai castagni monumentali alle enormi nocciolete, passando per straordinari frassini di montagna che in questo periodo sono carichi di bacche fino all’inverosimile che si infiammano del loro inconfondibile rosso acceso.
Prugnolo, more, mele selvatiche, una menta profumatissima e ginepro sono stati gli abbondanti doni della foresta che presto si trasformeranno in liquori, tisane e profumi che scalderanno le nostre tavole autunnali.
Un anello di 5 km dalla straordinaria godibilità, che mescola sapientemente paesaggi e stati d’animo, emozioni e suggestioni del cuore a passo lento (fuori e dentro)
Il bagno di foresta è una pratica di connessione nel bosco che parte dal presupposto che “siamo natura” e che gran parte del nostro malessere origini dal fatto che abbiamo perso le nostre radici e il nostro senso di identità e appartenenza.
Lo shinrin-yoku agisce fondamentalmente su 5 livelli: psicologico, fisiologico, sociale, ecologico e spirituale riattivando un mutuo scambio di comunicazioni tra il “dentro” e il “fuori” che vivificano e mitigano il senso di separatezza e in alcuni casi di frequente e diffusa depressione in cui tutti viviamo avvolti, schiacciati dal peso di una società che predilige la produzione e l’apparire, all’ascolto e all’essere.
Nel bosco tutto questo si fa chiaro, in modo intuitivo e immediato, facilitando una immersione dei sensi tutti e una riattivazione sensoriale capace di rimetterci in moto e in comunicazione, risvegliando il nostro innato senso di appartenenza.
In questa giornata faremo una immersione sensoriale che sarà anche incontro con la poetica naturale e l’ecologia del profondo, tra gli archetipi del bosco, le immagini, i suoni, le suggestioni che abitano la foresta e il torrente ma anche il nostro cuore, risalendo il torrente, incontrando grotte, cave e luoghi di grandissimo fascino.
Conosceremo soste e incontri, silenzi e passi lenti e ancora profumi, suoni, pelle che si risveglia a contatto con il sole, intimità che si rendono possibili proprio grazie al silenzio e su tutto, sempre, regnerà lo sguardo benevolo della foresta.
Questa pratica si arricchisce di momenti di silenzio e di ascolto interiore che facilitano il contatto con se stessi e l’ingresso in una dimensione di intimità, accettazione incondizionata di sé e disposizione d’animo aperta e accogliente.
La meditazione è una pratica seminale quotidiana, nella quale creiamo le condizioni favorevoli per coltivare le qualità del cuore e la spaziosità necessaria per far fronte ai passaggi angusti del malessere attraverso un vero e proprio sforzo eroico, perché, specie i primi tempi, non c’è niente di naturale nello stare seduti immobili su di un cuscino ad ascoltare il nostro respiro.
Meditare è dunque un rinnovare quotidianamente un intento, una direzione chiara e incontrovertibile che desideriamo dare ai nostri giorni e quindi anche alle nostre relazioni e a tutto ciò che le anima nel quotidiano.
Qualcosa su di me:
Sono una ecoterapeuta, mindfulness counselor a indirizzo transpersonale, forest bathing trainer del Forest Therapy Institute.
Vivo e amo la Natura da sempre e da alcuni anni mi sto dedicando a Lei completamente.
Al momento sto completando gli studi alla Facoltà di Psicologia, con una tesi che approfondisce le relazioni esistenti tra le pratiche di bagni di foresta la mindfulness e i processi di espansione della coscienza ecologica individuale e collettiva, perché sono profondamente affascinata dal mondo naturale e dalla sua intima relazione con l’essere umano.
Mi appassionano le reti, le relazioni, gli scambi generativi e ogni cosa in natura parla la lingua delle connessioni neurali: si pensi alle radici, alla micorriza che unisce e sostiene le piante, per mezzo delle ife, coprendo distanze impensabili.
Partecipare al bagno di foresta giornaliero, ha un costo di € 30,00 + € 5,00 di iscrizione all’Associazione Silvatica per l’anno in corso comprensiva assicurazione rc.
Se vuoi conoscere meglio l’attività dell’Associazione Culturale Silvatica, leggi qua—> http://fravola.it/silvatica
Per sapere cosa ti sarà necessario avere con te ed eventualmente scaricare il modulo per associarti nel caso tu non lo abbia ancora fatto, guarda qua: http://fravola.it/iscriviti-al-bagno-di-foresta/
TI RICORDO CHE L’ESPERIENZA PREVEDE UN NUMERO CONTENUTO DI PARTECIPANTI NEL RISPETTO DELL’EMERGENZA SANITARIA IN CORSO E CHE SONO RITENUTE VALIDE SOLO LE ISCRIZIONI VIA GOOGLE FORM DA ME CONFERMATE VIA MAIL.
Per info e prenotazioni compila il form che trovi su “ottieni biglietti”

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